Difficile, dopo trent’anni di scialpinismo, raggiungere in giornata un luogo nuovo, percorrere un itinerario mai sperimentato. Sono cambiati gli sci, gli attacchi, gli scarponi, l’abbigliamento. Sono mutati i volti: qualcuno ha rinunciato, qualcuno si è aggiunto, gli altri sono invecchiati. Ma la montagna d’inverno è sempre lì, con il suo affascinante mistero. Le partenze e i rientri con il buio, i viaggi più o meno lunghi, i movimenti ritmici delle salita, il freddo, il vento, il sole, l’ombra, le soste sulla vetta (quando possibile), le rapide discese: noiosa routine ? Un amore autentico è per sempre, altro che diamanti…
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