Impegno fisico, pensiero che vaga (cercando anche le parole da scivere qui) e contemplazione della magnificenza che mi circonda si contendono ogni salita. Sono costretto, quindi, a raccogliere soltanto frettolosi appunti di viaggio, soltanto con una “compatta”, soltanto il tempo di uno scatto, rubato al mio arrancare e al tepore dei guanti.
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